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Roma – Jam of Arts di Pasqua 10-11-12-13 Aprile 2020
Salve a tutti!
Dopo il grande successo della Winter Jam of Arts, siamo molto lieti di proporvi la nuova edizione di Jam of Arts di Pasqua 2020!
Si svolgerà in uno splendido agriturismo a Roma nord immerso in un grande bosco. Ci saranno laboratori: di Contact, di voce e movimento, di Tantsu, tante jam, bagno turco, grotta di sale, musica e tanto cibo di cucina italiana!
Siete tutti invitati a ballare, rilassarsi, incontrare persone da tutto il mondo ed improvvisare!
Gli insegnanti sono:
Gustavo Frigerio
Ippokratis Veneris
Claudio Jalesh Petrassi
L’evento include:
– 18 ore di laboratori
– più di 20 ore di jam
– uso del bagno turco, della grotta di sale (haloterapia) e della zona relax
– grandi e ben riscaldati appartamenti
– cibo italiano tradizionale e cibo vegetariano
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Ecco il programma:
Venerdì 10 Aprile
Sabato 11 Aprile
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Domenica 12 Aprile
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Lunedì 13 Aprile
Sala 1: la sala danza
Sala 2: Sala tatami
Nota 1: Il programma è in evoluzione e può subire variazioni e aggiunte.
Nota 2: Per partecipare all’evento non c’è bisogno di essere danzatori o artisti in quanto il festival si rivolge a persone che vogliono sperimentare con l’arte e il movimento, indipendentemente dal fatto che abbiano una precedente esperienza. L’obiettivo è quello di esplorare e scoprire le diverse capacità che esistono dentro di noi e… buon divertimento
Prezzi:
la quota per partecipare all’evento è di 210 €
e comprende tutti I laboratori, tutti gli eventi, tutti I pasti e l’alloggio in appartamenti eleganti e spaziosi con altre 3-4 persone (ogni appartamento è di 55mq e in ognuno ci sono condizionatori d’aria calda e bagni grandi, -vedi le foto- e l’uso centro benessere negli orari in programma.
info: per avere ulteriori informazioni sull’iscrizione, sul pagamento e info come raggiungerci (zona Roma nord) potete scrivere una email a veneris.i@romacontact.com.
tel: 0039 3287213546
Parte delle strutture a nostra disposizione (piscina riscaldata con acqua termale)
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Appartamenti
Parte della sala danza
Alcuni degli abitanti della fattoria biodinamica che include anche pecore, capre, conigli ed altri animali
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Gustavo Frigerio (ITA) è attore pedagogo, e regista di teatro e di opera. Ha studiato danza (contact improvisation con Steve Paxton e Lisa Nelson e tecnica Cunnigham), teatro con Grotowski, Richard Schechner, Peter Brook, lavoro sulla voce (Tecnica Linklater, Zigmunt Molik) e coscienza del corpo (tai-chi-chuan, yoga e Ideokinesis).
Ha insegnato a Theaterschool – Amsterdam; Studio al Porto – Rotterdam; Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi – Milano; Mouson Turm – Francoforte; Theatre des Arts – Parigi; Plesni Teater – Lubiana; Teatri des Artes Escenicas – Lima; De Bewegung, Anversa; Ecole des Tentureries – Losanna.
Nel 1979 si è laureato in Lettere e Filosofia all’Università Ca’ Foscari con una tesi sul Performance Group di Richard Schechner. In quegli anni frequenta i seminari di Gerzy Grotowski e di Richard Cieslak a Venezia e Milano e a New York entra in contatto con la danza contemporanea di Steve Paxton.
Dopo la laurea si trasferisce a Roma dove comincia a lavorare con la Cooperativa Spaziozero. Prosegue così la sua formazione con Steve Paxton, con gli attori di Peter Brook, con i danzatori di Merce Cunnigham e inizia il suo lungo apprendistato all’arte del tai chi chuan.
E’ in questo contesto che produce i suoi primi spettacoli: Dell’odore della pelle, (1983), ispirato all’opera del pittore Francis Bacon e Woyzeck, (1985), da Büchner, Le idee passeggiano nude, (1988, ispirato a Radio Radicale), con i quali realizza importanti tournée in Francia, Belgio e Olanda.
Opere e Collaborazioni:
Ha creato numerosi spettacoli dove si fondono diverse discipline. Il suo lavoro è stato presentato in Festivals Internazionali e teatri in tutta Europa.
Realizza le sue regie d’opera: Pour Octave (1988, presentato anche al Centre Pompidou di Parigi), spettacolo musicale da un’idea di Claire Renard ; Curlew River, opera di B.Britten (1993, al Teatro di Caen); Col Canto, opera di Claire Renard (1995, Theatre de St. Quentin); La confession impudique , opera di Bernard Cavanna (Parigi, 2001); per le quali realizza anche le scenografie.
Anche Francoforte e il Teater um Turm diventano un importante punta di riferimento per la produzione di spettacoli in collaborazione con Elettra de Salvo e l’opera Eight songs for a mad king , di Peter Maxwell Davies, per la Kammer Oper di Francoforte (1994).
In Italia nuovi lavori vengono prodotti in collaborazione con il Centro di Produzione di Inteatro di Polverigi: Io che non ho mani che mi accarezzino il viso, ispirato al “Diario di un curato di campagna” di Bernanos e alle foto di Mario Giacomelli (1991, Festival Internazionale di Polverigi); Dove esita l’immagine del mondo ,(1992, Teatro della Bastille – Parigi ; De Singel – Anversa ; Festival Taormina Arte), una riflessione sul terrorismo a partire dal testo di Antigone; Alle mie vittime, tratto da “I canti di Maldoror” (1996, Festival Internazionale di Polverigi) solo-perfomance.
Negli ultimi anni il suo lavoro si concentra a Losanna dove insegna regolarmente a Les Teintureries Ecole de Theatre e con gli allievi allestisce: Nozze di sangue di Federico Garcia Lorca, presentato a Polverigi, a Losanna e al Festival “On n’arrete pas le theatre, Parigi, 2011;
Strano interludio, di Eugene O’Neil, Losanna, 2013.
Collabora inoltre con la Compagnia Crochet à Nuages negli spettacoli: Le Silence, di Natalie Sarraute, regia di Armand Deladoey (Sierre, Lausanne, Ginevra), 2010; Dans la solitude des champs de coton, di Koltès, regia di Armand Deladoye, Losanna e tournée in Svizzera, 2012-2013.
Più recentemente realizza la regia di Orimita, spettacolo lirico di Claire Renard, Opera de Reims, 2013; Theatre de la Bastille , Parigi, 2014, di cui cura anche la scenografia. Nel 2017 partecipa con Armand Deladoey al Festival Grange25=Art+Unil,a Losanna, con la performance Nexum a partire dal saggio di Marcel Mauss “Il dono” .
Nel 2018 prende parte allo spettacolo sul Ponzio Pilato di Roger Caillois, con la regia di Xavier Marchand, al teatro di Bobigny,Parigi e ancora in tournèe in Francia.
Recentemente produce due soli: Ersilia tratto da ” Vestire gli Ignudi “di Pirandello e
Ho il culo lirico tratto dai diari di Hervé Guibert.
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Titolo del laboratorio: “IL POTERE DELLA VOCE”
La mia ricerca sul rapporto tra suono e corpo, tra movimento ed emissione vocale è incentrata sulla scoperta della vibrazione degli spazi interni del corpo, sulla connessione con lo scheletro e i muscoli e sulla libera vocalizzazione durante il movimento.
In una prima fase di presa di contatto individuale con il centro di energia attraverso il respiro e di stabilizzazione della postura e dei punti di appoggio per l’emissione del suono si esplora la connessione tra vibrazione interna ed emozioni con l’obiettivo di rimuovere i blocchi e di raggiungere la massima spontaneità e libertà di voce e movimento.
In una seconda fase di esplorazione collettiva della circolazione del suono nello spazio e nel gruppo si esplora la direzionalità e lo scambio attraverso l’improvvisazione con l’obiettivo di attivare l’energia collettiva.
A questo punto tutto il corpo vibra, partecipa e gioisce nell’atto dell’emissione vocale.
È un lavoro di corpo e voce sull’energia, sulla spontaneità, sull’ascolto, sulla connessione di scheletro e muscoli e sulla libertà di agire in modo globale.
Ippokratis Veneris insegnante, danzatore, coreografo, artista multiedrico, approfondisce e studia la danza e l’arte in generale da più di 20 anni cosi nelle sue lezioni di contact inserisce elementi dalle varie discipline che ha studiato negli anni come: floorwork, release technique, danza acrobatica, anatomia esperienziale, anatomia applicata, dupuy technique, acrobalance, arti marziali, danza africana, danza classica, teatro danza e tanto altro.
– Nel 2011 ha collaborato con l’Università di Roma “Roma 3″, dipartimento: “Filosofia dell’Educazione” lezione teorica su “Pedagogia, CI e ricerche personali sulla didattica”.
– Nel 2009 e nel 2010 ha ricevuto la residenza a Bruxelles (PARTS-ROSAS Dance Company) e a Roma dalla Regione Lazio per proseguire con la sua ricerca. Le sue opere originali “Buongiorno Amore”, “Afroditi” che sono state presentata al Teatro Olimpico e Teatro Greco, combinano insieme elementi di teatro e danza.
– 2018 premio: il suo lavoro coreografico per Pina Bausch “The Nelken line in Rome”. un video progetto internazionale di 25 danzatori da 11 nazioni differenti, riceve il secondo premio al Lazio film Commission Festival Attualmente si lavora sul documentario del backstage. Potete vedere il video seguendo il link: https://vimeo.com/273466482
– Nel marzo del 2014 è stato ospite insieme a Giulio Tremonti (ex ministro dell’economia italiana), Romano Prodi (ex primo ministro italiano ed ex presidente della comunità Europea), Ermanno Olmi (regista) alla trasmissione televisiva “fischia il vento” di Gad Lerner per Repubblica tv e canale Effe.
– Ha collaborato, insegnando e fatto spettacoli di improvvisazione, con l’Ente Teatrale Italiana.
– È docente di contact improvisation presso la scuola di teatro “il Cantiere Teatrale”.
– Insegna regolarmente due volte alla settimana Contact Improvisation sviluppando il suo metodo. – Insegna spesso in diversi posti in Europa.
– Ha collaborato con Roberto Castello-Aldes per «racconta» premio UBU come miglior spettacolo di danza-teatro dell’anno in Italia e con molti altri.
– Nel 2011 ha deciso di non presentare più spettacoli per concentrare le sue energie sulla ricerca sulla natura umana e la saggezza dei nostri corpi.
– Co-fondatore di CORE una associazione di coreografi del centro Italia per promuovere i diritti delle arti dello spettacolo dal vivo.
– Co-fondatore di RomaContact. Un collettivo di danzatori che promuovono e danno spettacoli di improvvisazione e Contact Improvisation.
– Ha organizzato gli ultimi 8 anni molti eventi d’arte e laboratori invitando insegnanti provenienti da tutta l’Europa.
– Vive a Roma dove si è laureato alla scuola “L’Officina” dove ha studiato la tecnica rilease, tecnica Dupuy, contact improvisation, improvvisazione e composizione istantanea. Come coreografo, ballerino e improvvisatore ha organizzato e partecipato a diversi eventi, negli ultimi dieci anni.
– Ha studiato con molti coreografi e partecipato a numerosi laboratori di teatro fisico, danza contemporanea, composizione coreografica e di contact improvisation.
– Ha studiato sociologia alla Sapienza e 5 anni di chitarra classica presso il conservatorio di Iraklio.
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Tema del laboratorio di Ippokratis: Making the unknown known – Esplorando l’inesplorato
Negli anni passati, durante le Jam ho osservato che spesso la mente e il corpo si trovano nella situazione di rispondere ai vari stimoli sempre più o meno allo stesso modo e di trovarsi in una zona di comfort con difficoltà di andare oltre e di sperimentare nuove idee e nuove risposte durante l’improvvisazione.
In questo laboratorio, tramite esercizi e giochi, esploreremo dei vari approcci corporei, tecnici, spaziali, emozionali e sensoriali per poter uscire dalle nostre abitudini e patterns mentali verso una maggiore libertà, creatività e riscoperta di noi stessi tramite le rinnovate possibilità di muoverci, comunicare, ri-conoscendo e ri-esplorando se stessi attraverso la contact improvisation.
Laboratorio di TANTSU con Claudio Jalesh Petrassi
Il Tantsu unisce i benefici di due antiche terapie orientali, il Tantra e lo Shiatsu, con tecniche di respirazione e con un profondo ascolto del corpo e dei suoi bisogni vitali.
E’ un massaggio totale, dolce che stira i muscoli, massaggia gli organi e fortifica la circolazione dell’energia vitale, restituendo benessere, quiete, e gioia vera.
Il Tantsu riporta sulla terra il contenimento nutritivo e il movimento connesso alla respirazione del watsu (water shiatsu), questa pratica dona la possibilità di entrare in una meditazione condivisa, attraverso la danza che si instaura tra il corpo, il respiro e l’anima tra chi dona e chi riceve
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Claudio Jalesh Petrassi è Pratictioner (operatore) Watsu; ha studiato Psicologia Clinica e si è specializzato nel Counseling per l’età evolutiva e nell’Art-Counseling; svolge docenze presso la scuola di Counseling “ASPIC”; ha svolto attività sportello di ascolto presso alcuni istituti scolastici; ha svolto attività di counseling nell’ambito dell’HIV, presso il Policlinico Umberto I di Roma; conduce dei gruppi sulla genitorialità, paura del volo e paura dell’acqua; ha progettato e svolto percorsi di sostegno attraverso il Watsu per ragazzi con diagnosi di autismo e nella disabilità in genere; mensilmente propone Watsu per la coppia in Belgio (Brusselles); organizza delle giornate di Watsu bebè, dove insieme ai genitori si gioca e ci si prende cura dei loro piccoli sia a terra che in acqua; conduce gruppi di AI-CHI (Taichi acquatico); coconduce gruppi di ipnosi in acqua calda; organizza percorsi formativi del Massaggio Californiano; si è formato in tecniche Psico-corporee come il Massaggio Californiano e lo Jin Shin Do. www.counseling-watsu.com
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