Salve a tutti!
Siamo molto felici di annunciarvi l’undicesima edizione del Winter Jam of Arts 20024 – 2025 in una meravigliosa fattoria a nord di Roma, circondata da un grande bosco!
L’evento prevede laboratori di Contact improvisation, di Boby Mind Centering, di Somatics, di arti performative, di Circle Singing, di voice impro, di approcci orientali come: esplorazione dell’energia dei chakra e del QI e come possono essere integrati nelle nostre vite..
Ci saranno tante marmellate, musica dal vivo e tanti piatti della tradizione italiana e vegetariana!
Il focus dei ritiri di quest’anno è attraverso la contact impro di fare una ricerca sul Conosciuto – Sconosciuto / known – unknown e la ricerca sulla filosofia e sul movimento orientale, invitando molti insegnanti con radici orientali e/o ricerche sulle tradizioni orientali.
Siete tutti invitati a ballare, cantare, rilassarvi, connettervi con la natura, incontrare persone da tutto il mondo e improvvisare!
Il festival si svolgerà dal 27 dicembre al 5 gennaio ed è composto da 3 eventi,
Il primo sarà dal 27 al 30 dicembre
Secondo 30 dicembre – 2 gennaio
Terzo 2 – 5 gennaio.
Puoi partecipare ad uno, due o tre eventi!
I ritiri includono;
– 33 ore di lezioni
– Più di 720 ore di jams
– musica dal vivo e
– scursioni nella natura
– Appartamenti e dormitori grandi e ben riscaldati.
– Grande sala danza circolare con pavimento riscaldato
– Cucina tradizionale italiana e vegetariana.
I docenti sono: (vedi sotto per i curriculum degli insegnanti e per le descrizioni dei loro laboratori)
Konstantinos Gerardos
Mariella Celia
Ippokratis Veneris
Chiara Cortez
Kindra Calonia
Daniela Pastore
Musicista:
Chiara Cortez
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(estratti da jams)
(Alcuni brevi video dello scorso festival di fine anno)
Aspettando la cena!!!..
In fila per la cena…
Nota: per partecipare al festival non è necessario essere ballerini o artisti poiché l’idea dei festival Jam of Arts è rivolta a persone che vogliono sperimentare con l’arte e il movimento, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno esperienza precedente. L’obiettivo è esplorare le diverse abilità e capacità che esistono dentro di noi, studiare varie discipline e divertirci!!
Hall 1 – (con pavimento riscaldato – 200 mq)
ikkkkkkkkkkk
Hall 2 – (heated – 80 square metres)
kokikko
Teatro
Programma
Evento 27-28-29-30 Dicembree
Venerdì 27 Dicembre
Sabato 28 dicembre
Domenica 29 dicembre
Lunedì 30 dicembre
Evento 30-31 Dicembre 1-2 JGennaio
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Lunedì 30 dicembre
Martedì 31 dicembre
Mercoledì 1 gennaio
Giovedì 2 gennaio
Evento 2-3-4-5 Gennaio
Giovedì 2 gennaio
Venerdì 3 gennaio
Sabato 4 gennaio
Domenica 5 gennaio
Hall 1: lo spazio circolare della danza
Hall 2: lo spazio di danza rettangolare
Prezzi A:
– la quota per un evento (27 – 30 dicembre o 2 – 5 gennaio) pernottando in camerata è di 230€.
– la quota per l’evento del 30 dicembre – 2 gennaio dormendo in camerata è di 250€.
— la quota per la partecipazione a due eventi (7 giorni, 27 dicembre – 2 gennaio oppure 30 dicembre – 5 gennaio) dormendo in camerata è di 430.
— Per tre eventi, (10 giorni, 27 dicembre – 5 gennaio), il prezzo è di 570€.
Nella quota sono compresi tutti i laboratori, tutti gli eventi, tutti i pasti, letto singolo in dormitorio, le coperte, le lenzuola e gli asciugamani. (i posti sono limitati, vedi foto).
NOTE: Per l’organizzazione del festival avremo bisogno di alcuni aiutanti che avranno una riduzione della quota. Se vuoi candidarti, invia un’e-mail, specificando a quale evento/eventi vuoi partecipare, a: Registration@jamofarts.com
dormitorio
Prezzi B
– la quota per un evento (27 – 30 dicembre o 2 – 5 gennaio) pernottando in appartamento è di 255
– la quota per l’evento del 30 dicembre – 2 gennaio pernottando in appartamento è di 275€.
– la quota per la partecipazione a due eventi (7 giorni, 27 dicembre – 2 gennaio oppure 30 dicembre – 5 gennaio) pernottando in appartamento è di 480€.
– Per tre eventi (10 giorni, 27 dicembre – 5 gennaio), il prezzo è di 680€.
Nella quota sono compresi tutti i laboratori, tutti gli eventi, tutti i pasti, letto singolo in appartamento, lenzuola, coperte e asciugamani (i posti sono limitati, vedi foto).
Per ulteriori informazioni e iscrizioni è necessario scrivere una email a:
Registration@jamofarts.com Scrivici la tua scelta (quali eventi e opzione di alloggio) e ti invieremo tutti i dettagli per il versamento dell’acconto.
E’ molto importante scriverci anche il tuo numero di telefono.
tel: 0039 3287213546 (whatsapp, telegram e viber)
MOLTO IMPORTANTE: SPESSO LE NOSTRE RISPOSTE FINISCONO NELLO SPAM, QUINDI CONTROLLA SPESSO LA TUA SEZIONE SPAM. SE NON TROVI RISPOSTA, SCRIVICI NUOVAMENTE SCRIVICI SEMPRE IL TUO NUMERO DI TELEFONO.
Arrivo:
Dall’aeroporto di Roma Fiumicino e dal centro di Roma partono treni ogni 30 minuti. Il viaggio dura circa 55 minuti e la stazione ferroviaria è vicina all’azienda (Bracciano).
Consigli per il viaggio:
Se gli aerei diventano costosi, buone alternative per venire a Roma sono: treni notturni, Flixbus, Blablacar.
SCORRERE VERSO IL BASSO PER LE BIO DEGLI INSEGNANTI E LE DESCRIZIONI DEI WORKSHOP
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Qualche parola sul luogo che ospita il festival. Sotto il terreno dell’azienda agricola sgorga una famosa sorgente d’acqua che sta creando molta energia nel luogo. Accanto alla fattoria troviamo due antichi ponti romani, cascate d’acqua, una grande grotta, ruscelli, tanti tanti alberi e poco più in là un grande lago.. seguono alcune foto del paesaggio.
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RISTORANTE
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Konstantinos Gerardos è un danzatore, insegnante, coreografo e direttore artistico della VIS MOTRIX DANCE COMPANY, che ha sede a Salonicco/Grecia.
Ha insegnato improvvisazione e coreografia al corso Dance and Performance dell’Università di Lincoln in Inghilterra e workshop di danza contemporanea e contact improvisation in Spagna, Germania, Israele e Canada. Ha collaborato con Chris Aiken, Angie Houser Kirstie Simpson, Nita Little, Ray Chung, Eckhard Muller, Gregor Weber, Thomas Mettler, Yaniv Mintzer e molti altri.
È stato insegnante principale in molti festival internazionali di Contact come il Freiburg Contact festival nel 2023, l’Israel Contact festival, nonché in Spagna, Inghilterra e molti altri paesi.
Gestisce VIS MOTRIX PERFORMANCE STUDIO, uno spazio per la danza contemporanea, performance e teatro a Salonicco ed è il creatore e direttore educativo di ReDance, un programma educativo di danza contemporanea e performance per attori e ballerini.
Ha iniziato a ballare alla Scuola Nazionale di Danza di Atene quando aveva 11 anni. Ha continuato i suoi studi alla Morianova Professional Dance School e si è diplomato alla Professional Dance School di Stavroupoli a Salonicco.
Tra il 1989 e il 2004 ha ballato per il Thessaloniki Dance Theatre (Teatro Nazionale della Grecia settentrionale). Nel 2001 ha vinto il 1° premio ai National Awards for Dance per la sua interpretazione di “Barbablù” nello spettacolo omonimo, diretto da K. Rigos. Nel 2012 è stato invitato dalla “Machinenoisy Dance Company” con sede a Vancouver, Canada, a ballare nello spettacolo “Romantic Old Horses” diretto da Peter Bingham. La sua carriera di ballerino è continuata fino ad oggi.
Nel 2001, ha fondato la sua compagnia, ‘VIS MOTRIX DANCE COMPANY’ con sede presso il Vis Motrix Performance Studio di Salonicco e ha creato e diretto le sue performance (In Dreams, Safety Distance, Pessoas, In Between, Nocturne, Void, Dark Matter (s) e altri) in Grecia e all’estero (Gran Bretagna, Germania, Spagna).
Nel maggio 2015 Konstantinos Gerardos ha diretto lo spettacolo “TAN” per il Thessaloniki Dance Theatre (Teatro Nazionale della Grecia settentrionale). Ha anche lavorato come attore per la compagnia teatrale “Nees Morfes” e come coreografo per il teatro e l’opera ed è stato sovvenzionato per il suo lavoro dal Ministero della Cultura greco.
Durante il suo lavoro come ballerino e coreografo negli ultimi 30 anni, Konstantinos Gerardos ha anche sviluppato una grande esperienza di insegnamento nella danza classica e contemporanea, improvvisazione e Contact Improvisation, Partnering, Ensemble Improvisation, composizione, coreografia e performance in scuole professionali di danza e recitazione. scuole.
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Titolo generale dei laboratori di Konstantinos Gerardos: APPOGGIARSI ALL’IGNOTO
PAROLE CHIAVE: CI – COMPETENZE – IMPROVVISAZIONE
Ci sono molti motivi per improvvisare: riscaldarsi, creare movimenti specifici per la coreografia, unire gruppi di persone, esplorare nuove qualità di movimento, raggiungere un particolare stato somatico, creare una performance. In questo intensivo ci occuperemo dell’uso dell’improvvisazione come materiale per arricchire le nostre capacità di contact improvisation e migliorare la qualità del tocco e del movimento in contatto con un altro ballerino.
Durante il nostro lavoro insieme, ingrandiremo il corpo tangibile e la sua fisiologia, la pelle, i tessuti molli, i muscoli e le ossa per ispirare la nostra danza. Lavorando da soli e in contatto chiariremo il loro ruolo nel nostro personale modo di muoverci e nella contact improvisation. Le posizioni isometriche chiariranno l’uso dei nostri muscoli e giocare con i tessuti molli del nostro corpo da soli e in contatto arricchirà la sensibilità della nostra percezione attraverso la pelle. Studieremo l’architettura, la funzione e le qualità di movimento di parti specifiche del corpo come la colonna vertebrale, le articolazioni dell’anca, il busto, il bacino o le estremità per migliorare le nostre capacità quando siamo in contatto con il nostro partner. Esplorare diversi modi di rotolare, scivolare, salire o scendere dal pavimento e utilizzare il pavimento e un partner per supportare il nostro viaggio attraverso lo spazio porterà luce e chiarirà la nostra relazione con lo spazio, il tempo e la gravità.
Partendo dal noto troveremo le tracce verso l’ignoto, partendo dal familiare e dall’affidabile viaggeremo verso l’imprevisto e l’imprevedibile. Partendo dal nostro corpo (assolo) indagheremo gli elementi di improvvisazione che ci aiuteranno a migliorare la nostra consapevolezza improvvisativa, la capacità di ascoltare non solo il nostro corpo ma anche quello del nostro partner e a sperimentare una danza che nasce da il nostro reciproco abbandono reciproco utilizzando l’improvvisazione come strumento.
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Titolo dei workshop di Kostas Gerardos del 27 – 30 dicembre: FLOW IN MOTION – Contact Improvisation
In questo workshop utilizzeremo l’architettura e le funzioni meccaniche del corpo. Attraverso azioni/azioni fisiche esploreremo i meccanismi del nostro movimento.
Usando la nostra fantasia e la nostra curiosità vediamo come apparirà la danza.
Cosa succede alla nostra danza quando il mio corpo incontra l’altro corpo?
Come la danza solista diventa un duetto di Contact Improvisation?
Come scorrono questi corpi in movimento?
Lo scopo è creare stati fisici e mentali che ci aiuteranno a rimanere in contatto con il nostro partner e seguire la danza che appare quando due corpi si uniscono.
Titolo dei workshop di Kostas Gerardos del 30 dicembre – 2 gennaio: PROVISZIONE E COMPOTIZIONE ISTANTANEA
Nel suo workshop esploreremo i fondamenti dell’improvvisazione e della composizione istantanea. In ogni sessione inizieremo esplorando il nostro movimento personale, attivando e utilizzando la nostra curiosità e immaginazione attraverso l’anatomia e il movimento del corpo. Esploreremo quindi le strategie per connettere il nostro movimento con lo spazio, il tempo e gli altri nello spazio, creando eventi e composizioni immediate.
Il workshop è adatto a ballerini, attori, musicisti, professionisti e dilettanti e persone che amano esplorare attraverso il movimento e la danza.
Più nello specifico indagheremo
qualità di movimento.
tempo: velocità, durata, ritmo, misura e timing (tempo e timing).
c) spazio e distanziamento
d) strategie di connessione con l’azione/movimento con un altro corpo nello spazio.
Titolo dei workshop di Kostas Gerardos del 2 – 5 gennaio: “Catching The Wave”
In questo workshop e attraverso il nostro stato d’animo giocoso cercheremo modi per connetterci con il movimento del nostro partner e sostenerlo.
Catching the Wave: cogliere un’opportunità che ti si presenta, soprattutto un’opportunità per imparare e fare qualcosa di nuovo.
Sorprendiamoci attraverso vari esercizi che ci fanno esplorare, sperimentare, integrare e aprire le porte all’ignoto giocoso..
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Mariella Celia, Danzatrice, formatore, coreografo, educatore Mindfulness, diplomato nel 2008 presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Parallelamente agli studi accademici persegue un percorso di formazione personale, maturando diverse esperienze nella tecnica release, floor work e danza improvvisata in Europa e riceve per due anni una borsa di studio per il Festival Impulstanz di Vienna.
Nel 2013 consegue il Master in Arteterapia presso l’Università degli Studi Roma Tre.
Nel corso degli anni ha studiato varie discipline somatiche tra cui Feldenkrais, Ideokinesi e Body-Mind Centering®, diplomandosi nel 2019 a Londra come Educatrice del Movimento Somatico (BMC®).
Continua a lavorare come danzatrice/performer con diversi coreografi e registi in Italia e all’estero tra cui: Emma Dante, Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Mario Martone, Stefano Mazzotta, Emanuele Sciannamea (Compagnia Zerogrammi), Oretta Bizzarri, Patrizia Cavola (Compagnia Atacama ), Ismael Ivo (Brasile), Modjgan Hashemian (Berlino), Vimprodanco, Vienna Improvisation Dance Company, Luca Silvestrini (UK), compagnia del gruppo E-motion, collettivo informale ADA.
Dal 2008 al 2011 ha vissuto e lavorato a Berlino dove ha collaborato, tra gli altri, con l’artista Enrico Pietracci e la fotografa Susanna Kraus, con la quale ha realizzato performance site specific basate sul rapporto tra danza e arti visive. Con i musicisti Andreas Waelti, Oliver Ruth e Tobias Backhaus, ha creato un gruppo di improvvisazione di danza e musica dal vivo (Free Jazz), ospite in prestigiosi festival musicali internazionali.
Dal 2013 al 2021 ha collaborato con Sosta Palmizi. Nel 2014 è autrice e interprete di “Sleep elevation”, coprodotto dalle associazioni Sosta Palmizi e Atacama. In collaborazione con Giorgio Rossi è stata la coreografa di “Cielo di Marzo”, creazione per il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma; e come assistente di Giorgio Rossi in “Le Mélange des Anges”, residenza creativa presso l’Ecole des Sables di Dakar nell’ambito del progetto di scambio “Italie, Culture, Afrique” promosso da MIBACT, Accademia Nazionale di Danza, Ambasciata d’Italia a Dakar, Istituto Culturale; “Una città d’acqua”, Cantieri dell’Immaginario, L’Aquila (2012); Opera lirica “Carmen” con l’Orchestra di Piazza Vittorio, Opéra Théâtre de Saint-Étienne (2013).
La sua ultima creazione, “Bisbigliata Creatura”, in collaborazione con Cinzia Sità, ha vinto il Premio InDivenire (sezione danza), 2019 e la selezione Visionari del Kilowatt Festival 2021..
Nel 2022 realizza “Cell” una coreografia per la Compagnia dei Licei Coreutici della Campania.
Attualmente collabora con il sound artist Ivan Macera in un progetto sul rapporto tra intelligenza artificiale e linguaggio del corpo.
È coach del movimento di produzioni di teatro di prosa: “Pilade è morte”, regia di Daniele Nuccetelli, Roma, 2016; “L’inciampo”, regia di Eduardo Ricciardelli, Roma, 2017; “Anastasia”, regia di Martina Badiluzzi, progetto vincitore del bando Biennale Teatro 2019. Tutor del progetto Untitled (mâcher ses mots) di Elena Bastogi, una delle opere selezionate dell’edizione 2022 di Powered by Ref, Roma Europa Festival.
La sua esperienza in ambito didattico e pedagogico inizia nel 2006 e prosegue, in un’ottica di costante ricerca e rinnovamento fino ai giorni nostri, conducendo lezioni e seminari rivolti ad attori, danzatori e performer in varie strutture italiane tra cui, Balletto di Roma, Carrozzerie Not, Teatro d’Azione, Roma, Scuola delle arti dello spettacolo del Teatro Biondo di Palermo, diretta da Emma Dante, UNICAL Università della Calabria, Viagrande Sudios, Catania, MuVet, Spazio Danza, Bologna, TeatroIndia – Teatro di Roma Dal 2018 ad oggi fa parte del collegio docenti del Master di Teatro, Pedagogia e Didattica dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
www.mariellacelia.com
Tema del workshop di Mariella Celia del 27 – 30 dicembre: “Ali spiegate, dall’anatomia esperienziale alla danza”
Questo laboratorio utilizza l’anatomia sperimentale e il Body-Mind Centering per approfondire la tua comprensione del cingolo scapolare omerale e delle sue connessioni con il torace, la colonna vertebrale e il bacino. Le pratiche proposte saranno sia individuali che di coppia e condurranno ad una danza ad “ali spiegate”.
Tema del workshop di Mariella Celia del 2 – 5 gennaio: Libertà della spalla
La spalla è una coreografia di articolazioni.
È un’area spesso carica di tensioni che, se rilasciate, ci offrono l’opportunità di danze inaspettate. Questo corso utilizza l’anatomia sperimentale e il Body-Mind Centering per approfondire la tua comprensione del cingolo scapolare omerale e delle sue connessioni con il torace, la colonna vertebrale e il bacino.
Le pratiche proposte saranno sia individuali che di coppia e condurranno ad una danza ad “ali spiegate”.
(foto del workshop BMC di Mariella in Africa)
Ippokratis Veneris insegnante, danzatore, coreografa, approfondisce e studia la danza e altre arti da più di 20 anni. Nelle sue lezioni di contatto inserisce elementi provenienti dalle varie discipline che ha studiato approfonditamente negli anni come: floorwork, tecnica di rilascio, anatomia esperienziale, anatomia applicata, tecnica dupuy, acrobalance, arti marziali, danza afro, danza classica, tecnica alexander, chi kung, teatro-danza e molto altro ancora.
– In passato ha collaborato con l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “Roma 3”, dipartimento di “Filosofia dell’Educazione” tenendo lezioni su “Pedagogia, C.I. e ricerche personali sulla didattica”.
– per due anni ha ricevuto una borsa di studio aperta a Bruxelles (PARTS-ROSAS Dance Company) ea Roma dalla Regione Lazio per proseguire la sua ricerca su progetti di teatrodanza. Le sue opere originali (“Buongiorno Amore”, “Afroditi”, presentate al Teatro Olimpico e al Teatro Greco) combinano insieme elementi di teatro e danza.
– È stato docente presso la scuola di teatro “il Cantiere Teatrale”.
– Premio 2018: Il suo lavoro come direttore coreografico per la Pina Bausch “The Nelken line in Rome”. Un progetto internazionale di 25 danzatori provenienti da 11 paesi diversi. Riceve il secondo premio della Lazio Film Festival Commission.
– Nel marzo del 2014 è stato ospite insieme a Giulio Tremonti (ex ministro dell’Economia italiano), Romano Prodi (ex primo ministro italiano ed ex presidente della comunità europea), Ermanno Olmi (regista) nella trasmissione televisiva “The fischi di vento” di Gad Lerner per Repubblica televisione e per il canale d’arte Effe tv.
– Ha collaborato -insegnando e realizzando spettacoli di improvvisazione- con l’Ente Nazionale Teatrale Italiano. – Insegna regolarmente due volte a settimana Contact Improvisation sviluppando il proprio metodo.
– Insegna in diversi luoghi d’Europa.
– Ha collaborato con Roberto Castello-Aldes per il premio UBU “Narrate” come migliore produzione di teatro-danza dell’anno in Italia e molti altri.
– Nel 2011 decide di smettere di fare spettacoli e di concentrare le sue energie sulla ricerca sulla natura umana e sulla saggezza del nostro corpo.
– Cofondatore di CORE associazione di coreografi del Centro Italia per la promozione dei diritti delle arti dello spettacolo dal vivo.
– Co-fondatore di RomaContact un collettivo di danzatori che promuovono e danno spettacoli di improvvisazione e Contact Improvisation.
– Ha organizzato negli ultimi anni numerosi eventi artistici e workshop invitando insegnanti da tutta Europa.
– Vive a Roma dove si diploma alla scuola “l’officina” dove studia tecnica release, tecnica Dupuy, contact improvisation, improvvisazione istantanea e composizione.
– Come coreografo, ballerino e improvvisatore ha organizzato e partecipazione a diversi eventi, negli ultimi dieci anni.
– Ha studiato con numerosi coreografi e partecipazione a numerosi workshop di teatro fisico, danza contemporanea, composizione coreografica e contact improvisation.
Tema del laboratorio di Ippokratis Veneris
(evento 27 – 30 Decembre) Conseguenze liquide – Scorrendo in paesaggi liquidi
In questo workshop esploriamo modi di essere stabili e contemporanei sapendo come, supportando i nostri partner, trovare modi per far funzionare la struttura.
Comprendere attentamente i nostri corpi e la connessione con il partner quando è il momento giusto per trasformare la struttura del corpo creato in un nuovo paesaggio.
Decisioni che possono essere prese dal sostenitore o dal donatore e/o da entrambi trasformandolo e trasmutandolo in qualcosa di nuovo. nuovo.
Il punto non sarà correre da qualcosa a qualcos’altro ma essere presenti, vivere il momento presente e quando ci sentiremo pronti andare avanti.
La tecnica che studieremo in questo laboratorio verrà utilizzata per creare plasticità attraverso la presenza e la coscienza.
Tema del laboratorio di Ippokratis Veneris (evento 30 December – 2 January): *Dance or be lost”
In tutti questi anni in cui ho ballato la contact improv, gradualmente sono emerse alcune sensazioni che si sono evolute in osservazioni, poi pensieri e infine approcci per superare quelle sensazioni iniziali.
Lasciami spiegare. Ballando C.I. è un modo molto semplice e complicato per stare da soli… trovo un partner che fa alcune alzate, alcune rotazioni, qualche altra roba, magari gioca un po’ o flirta un po’ ballando, e poi un nuovo partner, alzate, tecnica, poi un nuovo compagno e basta.
Ho ballato con molti, ma non ho mai veramente incontrato l’energia, o “l’anima”, degli altri e non mi sono mai veramente impegnato in alcuno scambio.
… Seguivo semplicemente il corpo e gli schemi mentali, e poi tornavo a casa ignorando gli altri e me stesso.
La danza è tutta qui?
“Che succede? È tutta una questione di apparire? Abbiamo perso il modo di essere?
Stiamo creando un modo di essere sui social media?
La mia energia scorre in me? Sono vivo?
Sono presente? Sto diventando parte di una mente sociale e comune? Sono parte di quello, parte dello schermo? Apparire..
Sono presente? Sto diventando parte di una mente sociale e comune? Sono parte di quello, parte dello schermo? Apparire..
Ho bisogno di un pubblico? Ho bisogno degli occhi degli altri? Ho bisogno di approvazione e di essere ammirato, ho bisogno di simpatie e di piacere alle persone.. L’asettico è il nuovo modo di essere vivi?
Quindi, durante i miei primi anni di danza Contact Improv, venivano fuori domande come:
Dove e chi sono? Perché ballo?
E’ tutto?
Sono presente? Lavoro su me stesso?
Partner avanzati di danza, che creano schemi di movimento, di azioni e reazioni… e allora?
C’è più freschezza ballando con i principianti?inners?
In questo workshop esploreremo i modi di essere presenti.
Da micro all’azione
Esplorando il tatto, la fascia, il respiro. Ballando da soli, in coppia e con più persone, approfondiremo come passare da A a B.
Da A a B può essere il tempo: quanto può durare qualcosa che è stato creato? Questo è ancora nella creazione, è finito e dove ci ha portato? Ci ha portato?
Da A a B, come possiamo romperlo, come sorprenderci.
Cos’è A, cos’è B per te…
E quando siamo presenti?
Potrebbe succedere che non ci siano A e B ma solo l’essere presenti in ogni istante, liberi dal tempo, dallo spazio, dall’apparire.
Giochiamo! Miscoliamo le carte!
Divertiamoci!!
Tema del laboratorio di Ippokratis Veneris
(2 – 5 January):
In questo workshop esploreremo i vari modi in cui possiamo rendere leggero il nostro corpo danzando con i nostri partner. Respiro – corpo – movimento, integrazione, sensibilità – agilità, anatomia, sospensione, “ingegneria corporea” saranno alcuni dei temi che affronteremo in questi incontri con l’obiettivo di ballare in modo più libero, leggero, aereo e creativo.
THE NET
In questo workshop esploreremo i molti modi in cui possiamo connetterci con uno o più partner.
Utilizzeremo anche alcuni oggetti come lunghi bastoncini per creare connessioni, trovare soluzioni creative, sfidarci, trasformando continuamente le soluzioni trovate in nuove.
Utilizzando l’imoro del contatto e la rete di connessioni che creeremo continueremo a sfidarci, creando plasticità del corpo e della mente rispetto a una danza giocosa.
La tecnica diventerà un modo per fluire nei vari stati del corpo e della mente.
Kindra Calonia
Kindra si definisce un’artista del benessere. Parole, movimento e arte sono i suoi strumenti di guarigione per supportare le persone che cercano di trasformare le loro ferite in saggezza. Creando uno spazio sicuro e creativo, Kindra guida gli studenti a esplorare e sperimentare se stessi in modo potenziante e accessibile attraverso la pratica dello yoga, del movimento intuitivo, della meditazione, dei mantra, dei rituali e delle cerimonie. Proveniente da un background di ricerca postcoloniale, cerca di esplorare il processo di costruzione dell’identità attraverso l’incarnazione del linguaggio, la mappatura del corpo e la sua connessione intrinseca con l’ambiente in cui viviamo. In quanto alchimista del benessere, l’intenzione più profonda di Kindra è quella di mantenere spazio per altri in modo che possano reclamare la loro voce ed essere sovrani nel loro processo di guarigione.
STUDI
BA English & Creative Writing Goldsmiths Universty
MA Post-colonial Research SOAS University, School of Orienal and Africcan Studies of London
200HR Multi-style Yoga, Dharamshala, India
50HR Yin Yoga Therapy
300HR Vinyasa, Yin, Mediitation, Goa, India
25HR Authentic Movements TTC
Dhrupad Indian Classical Singing and Mantra studies with Pandit Ritwik Sanyal and Chiara Barbier.
Vipassana Meditation for 10 Years
5 Rhythms/Open Floor Practitioner.
CHAKRA WORKSHOP (27 – 30 January)
Sono sempre stato un grande fan dei cerchi. Il debole vortice sulla punta delle dita. Il turbinio del tuo sangue che scorre attraverso il cuore. La mappa della vita di un albero. L’oscillazione della terra attorno alla vasta galassia infinita.
Cerchio dell’infinito. Cerchio di energia. Cerchi all’infinito: ogni inizio delimita una fine e ogni fine urla per un nuovo inizio.
Sebbene per me siano invisibili a occhio nudo, i chakra sono questi vortici profondi all’interno del nostro corpo che mappano il terreno del nostro territorio mentale/fisico/emozionale. Immagino quasi questi centri energetici nel nostro corpo come una mappa incarnata in movimento. Fertile. Vivo. Sempre presente. Come ci connettiamo con loro?
Possiamo ascoltare la profondità del nostro corpo?
Terra. Atto. Amore. Immagina vVolevo organizzare qualche seminario più energico quest’anno ed esplorare lo yoga oltre il fisico, quindi eccomi qui a immaginare le cose.
Chiara Cortez Insegnante, improvvisatrice vocale, promotrice e facilitatrice di circlesinging e Comunicazione Empatica Nonviolenta.
Ha una laurea in psicologia dall’Università di Stanford in California, dove intraprese contemporaneamente agli studi le prime esperienze di performance e arrangiamento vocale per il gruppo “Talisman“, gruppo a cappella di world music con il quale ha vinto un premio CARA. In Italia, il suo percorso musicale inizia con 10 anni di studio del violino. In seguito ha studiato canto jazz con Susanna Stivali alla Saint Louis College of Music e ha cantato per 11 anni con il gruppo vocale femminile “The Sessions Voices” con il quale ha registrato due album, “Songs of Freedom” (2011) e “Tender You Back”(2017).
Come autrice in collaborazione con Maurizio Filardo, ha scritto e cantato per alcune colonne sonore (“Beata Ignoranza”, “The Place”, “Non ci Resta che il Crimine”, “Immaturi”, “I Migliori Giorni”, “I Leoni di Sicilia”, “Il Clandestino”). Il suo mondo musicale subisce una rivoluzione nel 2014 quando scopre il mondo del circlesinging e le forme di improvvisazione vocale di Rhiannon “Vocal River”, ed inizia a dedicarsi e a formarsi in queste discipline seguendo vari corsi e studiando con maestri del settore – completando, fra vari, la masterclass annuale di improvvisazione vocale All The Way In (2017), il master di formazione per facilitatori con il gruppo Música Do Círculo in San Paolo, Brasile (2023) e frequentando la Circlesongs School di Bobby McFerrin (2016, 2018, 2022).
È un membro fondatore della rete globale di improvvisazione vocale capitanato da Rhiannon, il cui nome “The Well” venne regalato da Bobby McFerrin, e del gruppo italiano Collettivo CantinCerchio. Ha fatto parte del corpo docenti nelle prime due edizioni del festival francese Le Cercle Enchanté (2021, 2022).
Ha preso parte nel progetto “Vocal River Murmurations” che ha debuttato in Montreal, Canada, ad Ottobre 2023, sotto la direzione artistica di Rhiannon e Margie Gillis. Studia e pratica la Comunicazione Nonviolenta dal 2017, formandosi con ed assistendo vari trainer, lavorando principalmente con la scuola e la comunità di Connecting2Life di Yoram Mosenzon ed è costantemente alla ricerca di modi per unire l’Empatia con pratiche di improvvisazione musicale collettiva. Chiara è co-fondatrice dell’iniziativa Circlesinging Roma, la prima comunità di circlesinging aperta nella capitale italiana, attiva dal 2015, e del progetto performativo improvvisato V.O.P.P. (Vocal Open Portal Project) di Circlesinging Roma, insieme alle colleghe Cristina D’Arcangelo, Daphne Nisi e Susanna Stivali.
Tema del laboratorio di Chiara Cortez (event 27 – 30 December)
“Trovare la Nostra Risonanza”
In questo laboratorio di canto, esploreremo il suono come vibrazione. Inizieremo il nostro percorso giocoso con l’unisono e il canto sincronizzato come punto di partenza, per poi progredire verso un’armonia intuitiva, creando musica collaborativa.
Ti guiderò attraverso una progressione naturale di attenzione focalizzata, dove praticheremo l’ascolto profondo: di noi stessi, degli altri, del gruppo nel suo insieme – e degli spazi intermedi. Durante il laboratorio alterneremo momenti di esplorazione collettiva con esercizi in duetti e piccoli gruppi, per giocare e lavorare insieme.
Tema del laboratorio di Chiara Cortez (event 30 December – 2 January)
“Circlesinging Flow”
Esploriamo Voce, Percussione Corporea e Connessione Umana attraverso il Gioco Musicale
In questo laboratorio esperienziale esploreremo il concetto di ‘musical flow’ (flusso musicale), così come è stato concepito dal gruppo brasiliano “Música do Círculo” (Ronaldo Crispim, Zuza Gonçalves e Pedro Consorte), attraverso pratiche musicali collaborative e collettive che coinvolgono voce, corpo, gioco, improvvisazione e relazioni umane.
Cos’è ‘Musical Flow’ (flusso musicale)?
Proprio come l’acqua che scorre in un fiume, musical flow implica fluidità e movimento. Il termine “flusso musicale” si riferisce a una sequenza di attività musicali che si alternano senza soluzione di continuità, con giochi e momenti musicali che si susseguono in un flusso continuo, prevalentemente non verbale.
Una parte significativa del nostro flusso musicale coinvolgerà il circlesinging (un metodo di creazione musicale reso popolare dal musicista jazz Bobby McFerrin, dove la musica viene composta o guidata da un facilitatore e una comunità di voci collabora nell’esecuzione del pezzo). Preparati a divertirti creando musica collettiva in modo collaborativo!
Tema del laboratorio di Chiara Cortez (2 – 5 January)
“Inventare la Storia: Assolo e Linguaggio Inventato nel Circlesinging”
Exploring Solo Improvisation and Invented Language for Emotional Expression in Circlesinging.
In questo laboratorio, ci concentreremo su come momenti di assolo possano contribuire a un pezzo musicale collettivo e esploreremo l’uso del linguaggio inventato come strumento per raccontare storie ed esprimere emozioni. Lasciando andare i vincoli delle parole familiari e abbracciando la libertà dei suoni immaginati, esploreremo come costruire un arco narrativo che trasmetta emozioni, tensioni e risoluzioni attraverso la voce.
Inizieremo con esercizi di improvvisazione vocale solista e sperimentazioni in piccoli gruppi, creando storie musicali spontanee e personali. I partecipanti impareranno a utilizzare tono, ritmo e dinamica per dare forma a un’assolo che catturi l’attenzione, sperimentando con il linguaggio inventato per sbloccare profondità emotive e sfumature oltre le parole tradizionali.
Durante la sessione, esploreremo l’assolo su circlesongs sopra vari modi (e mondi) musicali, per sperimentare come ogni scala influenzi il tono emotivo e l’atmosfera della musica. Inoltre, esploreremo come le voci soliste possano intrecciarsi e fondersi con il gruppo, offrendo uno spazio di espressione individuale all’interno di una narrazione musicale più ampia. Abbracciando sia la struttura che la spontaneità, scopriremo come gli assoli possano arricchire l’improvvisazione di gruppo e contribuire a una storia musicale avvincente e coesa.
Questo laboratorio è ideale per chi desidera approfondire le proprie capacità improvvisative, sperimentare nuovi modi di esprimere emozioni e creare storie musicali che risuonino sia a livello personale che collettivo.
Daniela Pastore è un Architetto Feng Shui, che lavora in Italia e all’estero nell’ambito della progettazione architettonica e della pianificazione urbana. Il Feng Shui è arrivato nella sua vita creando il tanto atteso “ponte” tra l’Architettura e la Danza, la sua passione più grande. Da questa connessione ha preso vita una ricerca sulla relazione tra l’essere umano, il suo movimento creativo e lo spazio che lo circonda, con l’obiettivo di sviluppare strumenti di consapevolezza, accrescere la creatività e affinare la sensibilità.
Si laurea in Architettura nel 2006 presso la facoltà di Architettura di “Roma Tre” e a partire dal 2015 studia e integra nella professione di Architetto l’antica Arte e Disciplina del Feng Shui Classico Cinese.
Si forma dal 2015 al 2017 presso la Feng Shui Roma Architecture and Design School, di Luigi Straffi, e a partire dal 2016 collabora con questo istituto nell’organizzazione dei corsi Internazionali.
Nel 2017 incontra il Maestro Feng Shui Howard Choy, fondatore della “European College of Feng Shui” e Insegnante internazionale di Tai Chi e Qi Gong e intraprende una nuova fase di apprendimento. Nello stesso anno inaugura il progetto di ricerca Qi Moves, nell’ambito del festival Internazionale di Feng Shui a Roma “Living Feng Shui”.
Nel 2018, insieme al danzatore e coreografo Ippokratis Veneris e il filmmaker Ignazio Agosta e in collaborazione con lo Spin Time Labs realizzano la Nelken Line di Pina Baush a Roma, portando questa danza itinerante nelle strade del centro della città e realizzando un cortometraggio. Il progetto viene premiato dalla Roma Lazio film Commission con una menzione d’onore.Nel 2018 consegue presso la S.I.A.B – Società Italiana di Bioenergetica, l’abilitazione come Conduttrice di Classi di esercizi Bioenergetici.
Nel 2019 progetta e dirige il cantiere di piazza Pasquino, una piazza storica nel cuore di Roma, usando i principi del Feng Shui e creando uno spazio pubblico a servizio dei cittadini.
Nel 2020 è cofondatrice insieme a Luigi Straffi e Howard Choy di “FS.ED – Feng Shui for Environmental Designers” un centro di formazione sul Feng Shui, che organizza corsi per professionisti e in cui è attiva come insegnante internazionale.
2024 fonda il marchio, Deep Feng Shui, che include, oltre al lavoro nel campo della progettazione, un programma di corsi introduttivi e professionali da lei curati.
Da sempre è in cammino, in un percorso di ricerca spirituale personale. A partire dal 2007 inizia la ricerca attraverso l’incontro con diverse pratiche sciamaniche, nel 2014 viaggia in India per 6 mesi e apprende la meditazione Vipassana di Satya Narayan Goenka che ad oggi pratica regolarmente su base diaria.
Negli stessi anni riscopre la sua passione per la danza e per il movimento come terapia e come canale d’espressione e di ricerca. Per diversi anni esplora vari tipi di danza, la danza africana, la danza del ventre e la danza fusion, poi arriva alla danza Contact e alla Exstatic dance. Nel 2017 conosce Julie Ann Stanzak e partecipa ai suoi ritiri di danza teatro.
Pratica e studia Qi Gong e Tai Chi Chuan stile Chen presso la ITKA – Roma con master Angela Ottaviani.
Tema del workshop di Daniela Pastore:
workshop: “QI MOVES”
Qi Moves è un laboratorio di danza creativa e propriocezione che invita a contattare e a esplorare attraverso il corpo e il movimento, i principi alla base del Feng Shui Classico Cinese e della filosofia orientale, per ristabilire un contatto profondo e autentico con la nostra Natura e con la nostra Essenza più profonda.
La danza diventa ascolto e compartecipazione al soffio vitale, il QI, che vive in noi e che permea e anima tutto ciò che esiste, e che è eterna trasformazione, nella sua ciclica alternanza di fasi Yin e fasi Yang. Noi siamo parte di questo movimento continuo e possiamo viverlo interiormente e riconoscerlo all’esterno, attraverso l’osservazione della Natura e dei suoi cicli naturali.
Il Feng Shui è proprio l’arte di osservare la Natura e decifrare l’andamento del Qi attraverso la relazione dei 5 Elementi “Wu Xing Sheng Ke” – 五行生克. Ognuno di questi elementi è correlato a delle emozioni e ad un andamento, un movimento. Ogni Elemento è come uno “Spirito” che ha una sua qualità distinta e che può essere incorporato e integrato nella danza, mettendo in luce aspetti della nostra stessa Natura.
Dall’espansione alla contrazione, dall’alto al basso, dal dentro al fuori, dal movimento alla quiete, faremo un percorso graduale di scoperta della relazione vitale tra gli opposti complementari per incontrare, ognuno a partire dal proprio centro, il proprio spazio interiore in movimento e aprirsi ad un’espressione fluida e spontanea, Zìran – 自然.
In questa esplorazione impareremo anche a leggere con il corpo lo spazio fisico che ci circonda, per usare il carattere intrinseco dell’ambiente esterno “Bei Xing” – 北行a servizio della nostra danza.
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